L’intero settore tecnologico, pur essendo leggermente in affanno (eccezion fatta per i dispositivi mobili, come smartphone e tablet) è attraversato da tutta una serie di interessanti novità che già nel breve periodo potranno semplificare la nostra vita, oltre a contribuire in modo positivo alla tutela dell’ambiente.
Le tradizionali cartucce per la stampante che una volta utilizzate vengono il più delle volte gettate senza essere ricaricate, rappresentano uno dei prodotti maggiormente inquinanti. Nel medio periodo però queste cartucce potrebbero essere un ricordo, visto che gli addetti hai lavori stanno sviluppando delle alternative per la salvaguardia dell’ambiente. Ad esempio, Xerox, azienda con sede a Norwal (Stati Uniti) che è leader nella produzione di fotocopiatrici e stampanti, ha avviato da poco la produzione di stampanti estremamente innovative, in grado di non far ricorso alle classiche cartucce.
Per rimpiazzare le cartucce, ad esempio, la stampante a basso consumo di ColorQube 9200 di Xerox si serve di blocchi d'inchiostro solidi che è vero che si consumano, ma non necessitano di alcuno smaltimento. Risultato finale? Risparmio pari al 60% circa dei costi e del 90% per i rifiuti. Il che vuol dire meno danni all’ambiente Unico neo? Al momento l’invenzione targata Xerox non è destinata ai consumatori finali. Non è però escluso che, in caso di successo, in futuro sarà possibile acquistarla.